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Stabat Mater a Ravenna

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Calandrino
view post Posted on 4/7/2008, 14:55




Poichè se non erro un po' tutti noi forumisti amiamo tanto questo pezzo :wub: segnalo Domenica 6 Luglio al Pala De Andrè di Ravenna nell'ambito del Ravenna Festival :


ORCHESTRA E CORO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
direttore RICCARDO MUTI

maestro del coro Piero Monti

soprano Elaine Alvarez
mezzosoprano Olga Borodina
tenore Mario Zeffiri
basso Ildar Abdrazakov

Giuseppe Verdi
Dai Quattro Pezzi sacri:
Stabat Mater per coro e orchestra
Te Deum per doppio coro e orchestra

Gioachino Rossini
Stabat Mater

 
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Pruun
view post Posted on 4/7/2008, 21:22




Chi è questa Alvarez? Spero non un'altra perniciosa scoperta mutiana... ;)
 
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MarielloDeviato
view post Posted on 6/7/2008, 18:42




CITAZIONE (Pruun @ 4/7/2008, 22:22)
Chi è questa Alvarez? Spero non un'altra perniciosa scoperta mutiana... ;)

E' molto attiva in America.Ha da poco fatto la Boheme a Chicago con la regia della Scotto,e la stampa americana l'ha annunciata coma "la"nuova Mimi.....E farà proprio Mimi a Genova diretta da Oren la prossima stagione.....Sono notizie prese dal suo blog dove ci sono anche vari ascolti(il timbro non sembra male) .....sentiremo....Piuttosto sarà mandato in radio o in Tv il concerto???
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 7/7/2008, 14:31




Grazie Mariello!

Qualcuno ha sentito come è andata?


(ma perché Muti si è fissato con Zeffiri?)
 
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Lupallo
view post Posted on 7/7/2008, 16:54




Ieri sono stato al concerto.
Il coro è stato non impeccabile in Verdi, molto bravo invece in Rossini.
L'orchestra ha avuto sbandamenti in Verdi, mentre si è comportata benissimo in Rossini. In generale, è sembrato che lo Stabat Mater di Rossini sia stato preparato molto meglio.
I tempi di Muti mi hanno sorpreso: se si eccettua parzialmente un "Cujus animam" leggerissimamente veloce (ma comunque ampiamente nella norma), ho trovato i suoi tempi moderati se non proprio tendenti all'indugio, al ripiegamento mistico, all'interiorizzazione. Anche il suono dell'orchestra è stato contenuto e mai prevaricante (va però detto che le voci parevano (e non solo a me) amplificate - si sa che il Pala De André è spazio infido.

La Alvarez avrebbe una bellissima voce afroamericana, ma la tendenza ad ingolare rende i suoni pochi svettanti e sonori. Negli assieme spariva, e non si è segnalata per particolari virtù di fraseggio.
La Borodina è uno dei miei amori vocali: ha perso un po' di sicurezza in alto, e il legato richiesto da "Fac, ut portem" l'ha trovata in difetto di morbidezza e di legato (difetto tipico di molti cantanti di scuola russa), ma la voce è sempre splendida nei centri e nei gravi, e il suo fraseggio mi è sembrato il più curato fra i solisti.
Zeffiri... DISASTRO!!!! L'anno scorso lo sentii nel Requiem di Verdi sempre a Ravenna e sempre diretto da Muti, e trovai il suo "Ingemisco" ben fraseggiato e poetico, seppur con una voce troppo leggera (ma Muti fu molto sensibile nell'accompagnamento). Quest'anno, in una parte che a rigore dovrebbe padroneggiare molto meglio, è stato pessimo. I due la bemolle della prima strofa erano indietro e senza squillo, meglio nella terza strofa; la voce, per lo sforzo richiesto dalle lunghe frasi di quest'aria, era in preda ad un vibrato molto accentuato; il fraseggio del tutto inespressivo, senza sfumature, come terrorizzato dall'impari fatica di arrivare fino in fondo; la seconda strofa piatta, la terza del tutto uguale alla prima, senza un colore; il re bemolle paradossalmente, seppure in falsettone un po' bianco, è stata la nota meno imbarazzante della sua esecuzione. Ah, dimenticavo: aveva un fastidiosissimo modo di pronunciare le dentali finali in "et dolebat et tremebat cum videbat", alla maniera americana (avete notato che anche Florez talvolta pronuncia la T come un anglofono?)
Abdrazakov: non è un vero basso, tanto che proprio in basso fatica, ma la linea è elegante e muisicale.

Propongo un sondaggio: qual è l'esecuzione che preferite della bellissima "Cujus animam"? Io sentii Florez dal vivo anni fa a Pesaro e mi piacque moltissimo; in disco trovo Pavarotti vocalmente eccezionale ma dal fraseggio uniforme e troppo "operistico", Merritt fa forse il re bemolle più sensazionale che sia possibile sentire, ed ha un fraseggio plastico anche se un po' monotono. Nel complesso, confesso che il vocalmente modesto Raùl Gimènez, con la sua poetica linea vocale, la cura per i dettagli (in mf il primo la bemolle, in f il secondo) e la fantasia interpretativa (in pianissimo la terza strofa), è quello che ascolto con maggior emozione.
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 7/7/2008, 20:02




Grazie Lupallo!

La tua cronaca dello Stabat comferma l'impressione che avevo avuto io quasi un anno fa di fronte al Requiem verdiano a Parma: mi aspettavo un tripudio di decibel travolgenti, invece ho trovato un gesto minimalista e un lettura contenutissima.
Ma Muti con il tempo si sta contenendo e sta diventando più meditativo o in realtà la sua immagine irruenta è più che altro una leggenda? Io dal vivo non l'ho mai trovato eccessivamente vigoroso... mi sarò persa qualcosa?



Mi piace molto lo spunto di discussione sul Cujus animam.
Concordo con Lupallo, sostanzialmente. Pavarotti in disco mi piace molto; ho uno splendido ricordo di Florez a Siena (A.D. 1997, c'è anche il Cd, ma registrato a Firenze); al filone elegante di Gimenez aggiungo il Sabbatini degli anni d'oro, che come fraseggio mi piace veramente molto.

Su youtube si può ascoltare John Osborn: considerando che era stato chiamato all'ultimo momento e aveva studiato la parte in mezz'ora direi che l'esito si può definire superlativo.

Oltre alla pronuncia delle dentali c'è un'altra curiosa imprecisione che ho notato soprattutto negli interpreti anglosassoni (massimamente americani): contristantem in luogo di contristatam. In effetti il dolore dell'anima di Maria contristerà anche i fedeli, però è un cambiamento di diatesi abbastanza bizzarro. Sarà una questione di rima e assonanza?
 
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Blifil
view post Posted on 7/7/2008, 20:40




Grazie anche da parte mia, caro Lupallo, per l'interessante resoconto.
 
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Calandrino
view post Posted on 8/7/2008, 11:57




C'ero anch'io domenica....arrivo a scriverne con ritardo essendomi trattenuto nella meravigliosa Ravenna :wub: fino a ieri !

Sostanzialmente concordo con il resoconto di Lupallo.
Sicuramente la migliore fra i cantanti è stata la Borodina: i suoi gravi mi hanno veramente colpito per la precisione e la nitidezza (non semplice facile da trovare in quel registro ) e per il bellissimo colore brunìto.
Sinceramente la Alvarez ,che sentivo per la prima volta, non mi ha affatto entusiasmato. Certo, il timbro non è da buttare ma spesso come ha sottolineato Lupallo non emergeva affatto ed il suo "Inflammatus" è stato talmente timido che se non fosse stato per una superba prova orchestrale sarebbe passato quasi inosservato. Magari è solo un gusto personale ma secondo me sia l'"Inflammatus" sia il "Cujus animam" devono essere eseguiti con taglio operistico mentre la Alvarez ne ha offerto una lettura troppo scarna ed asciutta.
Su Zeffiri anch'io mi chiedo perchè Muti si sia fissato con lui :wacko: quando ritengo che invece sia un cantante decente ma non eccezionale, ottimo per ruoli di comprimariato ma già il "Cujus animam" è troppo impegnativo per le sue doti. Si potrebbe definire la sua esecuzione "ansiosa" : ho avuto la netta sensazione che Zeffiri avesse una tremenda paura della normale aspettativa che tutti gli ascoltatori ovviamente nutrono durante l'ascolto del pezzo.
Interessante la tua riflessione, Lupallo, sulla dizione delle T....al momento non ci avevo fatto caso ma ripensandoci hai proprio ragione: sarebbe interessante capire se è voluto ed in tal caso quale sia la ragione di questo accentuare....!
Abdrazakov mi è piaciuto confermando la buona impressione che ne ho avuto recentemente nel Macbeth scaligero.
La lettura di Muti ha un po' sorpreso anche me: da lui mi aspettavo un Rossini eseguito "alla Verdi" ma lo è stato forse solo il finale. Per il resto invece ha avuto una linea molto leggera portando l'orchestra più sul fraseggio ampio e lirico piuttosto che calcare la mano su facili effetti di volume. Probabilmente la causa di questo nuovo taglio è da ricercare nelle sue ultime frequentazioni assolutamente più settecentesche che romantiche. Bellissima prova .......anche se ammetto che su di lui sono un po' di parte ;) :P .
 
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Blifil
view post Posted on 8/7/2008, 13:08




Ascoltato il video del debutto, penso che attualmente John Osborn possa essere il miglior interprete dello Stabat.

Ho sentito parlare molto bene di Celso Albelo, che lo interpreterà a Pesaro. Qualcuno lo ha ascoltato e mi sa dire qualcosa di più?
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 21/7/2008, 20:50




Stasera alle 23.30 Raiuno trasmetterà l'esecuzione di questo Stabat a Mazara del Vallo.
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 14/1/2009, 18:56




Stasera verrà trasmesso alle 20.30 da radiotre!
 
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Blifil
view post Posted on 14/1/2009, 22:06




Grazie per la segnalazione.

Muti mi è sembrato molto lontano dallo spirito rossiniano. Molto bene i coniugi Abdrazakov-Borodina, Zeffiri è Zeffiri, mentre il soprano dove l'hanno trovato?

 
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Signorina Ermione
view post Posted on 14/1/2009, 22:16




Curioso ripescare una discussione di qualche mese fa nella quale ci si chiedeva, per esempio, come fosse Celso Albelo, che oggi è il tenore di massima attualità!

Adesso che mi ricordo in occasione della trasmissione televisiva mi addormentai... Mi sono rifatta oggi. Certo, anche se la situazione non era certo convenzionale e quindi è comprensibile un minore rigore nel pubblico, sentire con un Muti che non ammetteva gli applausi nel Rigoletto interrompere il finale dello Stabat prima di In sempiterna saecula fa una certa impressione.

Per il resto, recupero le parole di Pruun e direi che da questo ascolto la Alvarez mi è parsa perniciosa sì. Ma a Genova poi ha fatto Mimì? Mi ricordo della Vassileva e della Gallardo Domas, non della terza (ma con Oren tutto è possibile). Zeffiri ha una linea terribilmente malferma... e qui mi fermo. Ildar e Olga son piaciuti anche a me.

Muti, volente o nolente, è un grande musicista, inutile girarci attorno, ma il suo Rossini non convince mai nemmeno me. Mi sembra che lo ami molto, ma non riesca a entrare completamente nel suo mondo.
 
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12 replies since 4/7/2008, 14:55   196 views
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