| Quanto la lingua influisce sulla fruizione del testo musicale?
Fino a non troppi anni fa tradurre le opere nella lingua del pubblico per la quale erano rappresentate era la prassi, molti compositori approvavano e caldeggiavano quest'uso, che tuttavia comportava spesso versificazione goffa e soprattutto adattamenti e censure ai limiti dell'inverosimile.
Le traduzioni antiche sono interessanti, ma spesso improponibili al pubblico d'oggi. Ho due esempi wagneriani nel cuore: da una aprte le risate di cuore che mi feci da bambina aprendo un libretto italiano della Valchiria e leggendo "Sigmund pera!" (... va be', poi sarebbe venuta Semiramide a redimermi con i vari "Pera Assur!" e "Arsace ov'è? - Pera! - Si salvi!") e l'altro un passaggio del Lohengrin in italiano che mi ha raccontato Edgardo, e che se vorrà ripeterà lui (abbastanza sado-maso-porno splatter, devo dire).
Sicuramente c'è un aspetto soggettivo, per esempio io, avendo maggior consuetudine con il francese, divento molto più condiscendente verso traduzioni e perfino sopratitoli per altre lingue (sì, se capisco il libretto leggerlo su uno schermo luminoso mi può infastidire e cerco di torglierlo dal mio campo visivo). Poi c'è una questione di percezione stilistica, su cui gioca sicuramente il legame fra la musica e la prosodia, il suono del testo su cui è stato concepito, un legame musica-parola che per me ha valore superiore alla comprensibilità del libretto tradotto. Ma in certi casi anche l'associazione fra una lingua e uno stile, che può essere peregrina e dettata da abitudini e pregiudizi, ma avere anche un fondamento reale. Per essere più concreti, ascoltando Il prigioniero di Dallapiccola in teatro ho avuto la sensazione che quella musica, che la dodecafonia si sarebbe sposata meglio al tedesco e che l'opera sarebeb stata percepita anche diversamente se fosse stata in una lingua non latina. Un'assurdità, probabilmente, (sono ancora vivi pregiudizi esterofili ) ma una sensazione nettissima. Vedendo un vecchio filmato dell'amore delle tre melarance in italiano ho pure avuto la sensazione di qualcosa che non funzionasse (e l'opera nasce già bilingue, preferibilmente, si direbbe, in francese piuttosto che in russo).
Tornando al repertorio ottocentesco, le versioni italiane sono spesso orribili, verseggiate molto peggio dei libretti originali nella nostra lingua, con trame che si arrampicano sugli specchi per edulcorare, per esempio, un teatro musicale francese per tradizione molto più politico, diretto, complesso. La favorite è un capolavoro di psicologia e un durissimo spaccato dei rapporti di potere fra chiesa e regno temporale, fra pubblico e privato, spirituale e terreno. In italiano è un pastrocchio con molta musica bellissima (santo cielo, cosa diventa l'intervento di Balthazar, da messo papale a padre - e monaco - che rivendica l'onore della figlia ex regina... bah!)
Verdi musicò Don Carlo lavorando sempre sui versi francesi, e, per quanto le versioni italiane abbiano una loro autonomia come opera d'autore e non mere traduzioni, leggendo il testo parigino si notano sfumature profondissime, politiche e umane, che il libretto italiano non conosce. Per esempio potremo trovare più o meno attendibile la teoria dell'attrazione omoerotica fra l'Infante e Rodrigo, ma i versi della scena del carcere e della morte di Posa hanno un'altezza e una verità amorosa che potrà essere anche quella della più profonda amicizia, ma sicuramente stanno mille miglia oltre l'equivalente italiano.
Oui, Carlos! C’est mon jour suprême, Echangeons l’adieu solennel, Dieu permet encore qu’on s’aime Près de lui, quand on est au ciel. Dans ses yeux tout baignés de larmes, Pourquoi donc de muet effroi? Qui plains-tu? La mort a des charmes, O mon Carlos, à qui meurt pour toi!
DON CARLOS Que parles tu de mort?
RODRIGUE Ecoute! le temps presse… J’ai détourné de toi la foudre vengeresse! Aujourd’hui… le rival de Roi, Le traître agitateur de la Flandre… c’est moi! DON CARLOS Malheureux! Qui croira? RODRIGUE Vingt preuves amassées! Tes papiers chez moi surpris, Preuves de trahisons qu’à dessein j’ai laissées… Ma tête en ce moment sans doute est mise à prix!
DON CARLOS J’irai devant le Roi… RODRIGUE Garde-toi pour la Flandre! Garde-toi pour notre œuvre, il la faudra défendre… Un nouvel âge d’or renaîtra sous la loi, Oui, tu devais régner, et moi mourir pour toi!
DON CARLOS Ciel! La mort! Pour qui donc? RODRIGUE Pour moi!…
La vengeance du Roi ne se fait pas attendre! DON CARLOS Grand Dieu! RODRIGUE Carlos, écoute…Ta mère T’attend à Saint-Just demain ; Elle sait tout!…Ah! La terre Me manque… O Carlos! ta main… Ah! Je meurs l’âme joyeuse, Car tu vis sauvé par moi… Ah! Je vois l’Espagne heureuse! Adieu! Carlos, ah! souviens-toi! Carlos, souviens-toi! Oui, tu devais régner, Et moi mourir pour toi! Ah! je meurs l’âme joyeuse Car tu vis sauvé par moi… Ah! Je vois l’Espagne heureuse! Adieu! Carlos, ah! souviens-toi! Ah! La terre Me manque… Carlos, ta main… Carlos! Ah! Sauve la Flandre! Adieu! Carlos, ah! Adieu!
Traduco il più possibile letteralmente
Sì, Carlos! E' il mio giorno supremo scambiamoci il solenne addio Dio ci permette d'amarci ancora accanto a lui, quando saremo in cielo Nei suoi occhi tutti bagnati di lacrime perché dunque un muto terrore? Chi piangi? La morte ha del fascino, o mio Carlos, per chi muore per te!
D. Carlos Perché tu parli di morte?
Rodrigo Ascolta! Il tempo stringe ho distolto da te il fulmine vendicatore Oggi il rivale del re, il traditore agitatore della Fiandra sono io!
Don carlo Infelice! Chi lo crederà?
Rodrigo Venti prove riunite! Le tue carte ritrovate a casa mia prove di tradimento che ho lasciato di proposito... In questo momento s'è già fissato, senza dubbio, il prezzo della mia testa.
D. carlos Andrò da re...
Rodrigo Abbi cura di te per la Fiandra! Abbi cura di te per il nostro progetto, tu lo dovrai difendere Una nuova età dell'oro rinascerà sotto la tua legge!
Sì, tu dovevi regnare e io morire per te
Don carlos
Cielo! La morte!Dunque per chi!!
Rodrigo Per me. La vendetta del re non si fa attendere.
Don Carlos Gran dio!
Rodrigo
Carlos, ascolta: tua madre t'attende domani a san Gusto Lei sa tutto. Ah! La terra mi manca! Carlos, la tua mano... Ah! Io muoio con l'anima gioiosa perché tu vivi salvato da me! Ah! Io vedo la Spagna felice! Addio Carloa! Ricordati! Sì, tu dovevi regnare e io morire per te Carlos! Ah salva la Fiandra! addio!
Piccole differenze, ma molto più affetto, secondo me.
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